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LANGHE - ROERO - RICETTIVITÀ & INFORMAZIONI domenica 23 febbraio
 

 

 

 

 

La scomparsa di un grande produttore, irriducibile fustigatore delle istituzioni inefficienti

Mascarello, «patriarca scomodo» di E.G.
Ricordo di Bartolo Mascarello, deceduto all’età di 78 anni
Fonte: Gazzetta d'Alba http://www.stpauls.it del 15 marzo 2005

Bartolo MascarelloBartolo Mascarello, il grande vecchio del Barolo, aveva visto giusto nei giorni scorsi, quando, dal letto d’ospedale, giudicò così le cure a cui era sottoposto: «Ottime, ma il paziente tirerà lo stesso le cuoia». Era arrivato al capolinea, sentiva che la sua vita, quell’esistenza condotta con energia, senza peli sulla lingua, gli scivolava via. Forse si è lasciato alle spalle un cruccio: quel "suo" vino, proclamato re dei vini e il vino dei re, non sta attraversando il migliore dei suoi tempi: difficoltà varie, a partire da certi prezzi surreali, gli stanno rendendo ostici diversi mercati.

Oggi il patriarca non ripeterebbe ciò che disse appena tre anni fa a Famiglia Cristiana: «Il Barolo va bene, continua a mantenere la sua fama, tedeschi e svizzeri continuano a venire ad acquistarlo. Bisogna essere bravi a non deluderli, a non produrre un vino omologato, uguale a tutti gli altri». Proprio in questi giorni in Germania la catena di supermercati Lidl fa una campagna promozionale intitolata "Italien Genießen" e offre un "Barolo Docg 2001 prodotto in Italia" al modicissimo prezzo di euro 6,99. E la fine del tunnel non pare tanto vicina.

Ma per il vignaiolo-intellettuale il problema non si pone più. E noi abbiamo perso, oltre al "mito" Bartolo, anche quei suoi sapidi sprazzi che abbinavano il suo "credo" di vinificatore al suo "credo" politico, tipo quelle clamorose bottiglie etichettate «No barrique, no Berlusconi». Non ci divertirà più con le sue sortite contro il ventre molle di certe istituzioni poco efficienti e molto parassitarie.

Di che parte politica simpatizzasse è noto a tutti, e l’ha confermato la presenza preponderante, ieri al funerale, di personaggi che con il leader dell’attuale "squadra" governativa" hanno ben poco da spartire. E il tralcio di vite stretto tra le sue mani nel rigore della morte è stato l’estremo segno di una lontananza da una fede religiosa. La fede del patriarca di Barolo era di altra natura, e lui la condivideva insieme con la moglie Franca Brezza e soprattutto con la figlia Maria Teresa: quella di "fare" un vino a tutto tondo, autorevole, degno dell’abusata definizione regale.

A 78 anni, Bartolo Mascarello ha preso commiato da tutto questo senza resipiscenze, irriducibile nelle sue convinzioni politiche e nella difesa di quella tradizione che si traduceva in un vino di cui andava fiero, e che ha fatto apprezzare questo patriarca scomodo anche da chi non condivideva certe sue prese di posizione e certi giudizi taglienti.

Mondo del Vino:
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Nebbiolo d'Alba DOC
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I formaggi tipici piemontesi

 

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