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"IL" o "LA" FAVORITA?
Anche come per "La" Barbera, si ripropone per questo
vino bianco del Roero il dubbio del maschile o del femminile.
Preferiamo il genere Femminile, che si adatta bene al carattere
gradevole di questo vino.
Giunta in Piemonte lungo le antiche vie del sale, lungo i percorsi
che da sempre legano l’Albese alla Liguria, la Favorita ha trovato
nelle avare e sciolte sabbie del Roero le condizioni ideali per
il suo sviluppo, così armonico da creare un frutto dal colore
dorato unico. Storia e leggenda si intrecciano sulle labbra degli
abitanti della zona che solevano raccontare di mercanti di spezie
e di commerci talvolta clandestini, portati a termine proprio
grazie ai piantini di Favorita, usati per eludere i controlli
e poi regalati. Un dono piccolo piccolo, una piantina per ornare
il portico della cascina che dava colore e frutti per la famiglia,
fatto a gente che abitava una zona in cui l’interesse per i vini
bianchi era marginale. Un dono piccolo piccolo, che però conquista
in breve l’intero Roero, diventando così la Favorita di molti
signori (e non solo) della zona già cinque secoli fa, la regina
delle cucine delle migliori case, presente come uva da tavola
e da vino al tempo stesso.
Le colline del Roero, con il loro carattere fiero e severo, avevano
trovato chi ne avrebbe ingentilito il profilo. Ora quei mercanti
che furono all’origine della sua diffusione nel Roero hanno nuovi
volti e un nuovo compito: alleatisi con una moderna tecnologia
di cantina, e tra di loro, hanno donato al panorama enoico una
Favorita dal colorito luminoso e paglierino, dal profumo fine
e dalla forte personalità. Hanno scoperto qualcosa di autenticamente
genuino conosciuto all’estero ma che, in patria, il velo oscuro
della consuetudine ha finito per celare. È questo il momento di
riscoprire la Favorita, un vitigno a bacca bianca conosciuto anche
come Vermentino in Sardegna e Pigato in Liguria, che grazie alla
sua scarsa capacità di accumulare zuccheri, a vinificazione completata
produce un vino profumato, fresco, fruttato, con un discreto grado
dì acidità e di buona struttura.
La produzione annuale complessiva è stimata intorno a
1.200.000 Bottiglie.
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